Ci sono gare che hanno un sapore particolare, anche se non si sono prese medaglie, perché la storia che sta dietro ad un singolo evento a volte è più pregna di significato dell'evento stesso.
E questo è proprio uno di questi particolari casi.
L'idea di partire con una squadra di 3D partiva da molto lontano. Stiamo parlando infatti del lontano 2015. All'epoca, purtroppo, mancavano gli arcieri che potessero imbarcarsi nell'impresa - soltanto all'apparenza banale - di unire un longbow, un arco nudo e un compound per poter gareggiare in questa disciplina. Poi, nel 2018, sembrava che le cose cominciassero a cambiare. Con l'arrivo del nostro primo longbow, il progetto sembrava essersi fatto un po' più vicino alla realtà. La prima gara in coppia, una "Pierina" sotto la neve il 4 marzo 2018. Quando poi è arrivato dicembre 2019, e al nucleo originale si è poi unito anche il nostro primo compound, è sembrato che finalmente il sogno si fosse avverato. Tutto era pronto. La prima gara avrebbe dovuto arrivare domenica 1 marzo 2020. 
Poi, sappiamo bene come andò a finire. 
Sembrò che il "Progetto Scurbatt" - con le termiche che spuntano sotto le maniche della divisa, non è poi tanto fantasioso paragonare i nostri arcieri impegnati in una gara sotto la neve a questi uccelli onnipresenti nel nostro territorio e spesso bistrattate da chi ne ignora, e forse ne invidia, la grande intelligenza e la capacità di cavarsela in situazioni particolarmente complicate - fosse destinato ad arenarsi così, senza nemmeno aver visto la luce sul campo una singola volta. 
Questo almeno fino a domenica 2 aprile 2023. 
Finalmente, dopo anni di preparazione - e di tribolazioni - ha visto la luce la prima squadra ufficiale 3D della nostra Compagnia. Se dapprima erano stati i primi fondatori, Daniele Alessandro Folli Andrea Pavanello ad andare in gara insieme in tre diverse occasioni, se contiamo anche la "Sperimentale" di Monticello del dicembre 2018, ma senza la presenza di un compound a chiudere il cerchio, stavolta grazie all'impegno di Maurizio Egi gli "Scurbatt" hanno finalmente potuto scendere in campo. 
La gara 3D di Corneliano Bertario (MI) non è stata poi nemmeno una delle più semplici, tra l'altro. Gli organizzatori Arcieri del Castello di Peschiera Borromeo hanno fatto di tutto per rendere il percorso, pianeggiante, il più difficoltoso possibile, piazzando quasi tutte le sagome ben oltre la soglia psicologica dei 20 metri (per il picchetto blu), e facendo anche di peggio per i compoundisti che dovevano tirare invece dal picchetto rosso. 
Per quanto riguarda il risultato, Daniele Alessandro Folli - al suo esordio come Arco Istintivo in un 3D e molto più al suo agio del solito in questa veste - si è classificato ventitreesimo tra gli Istintivi Over 20 maschile con 224 punti. Molte le "M" lungo il percorso ma anche una grande soddisfazione per non essere arrivato ultimo in classifica. 
Andrea Pavanello invece ha affrontato come sempre la gara tra i Longbow Over 20 maschile, giungendo trentesimo. 
Buon esordio, con addirittura due "22" per Maurizio Egi, che ha totalizzato 387 punti tra i Compound Over 20 maschile, arrivando trentesimo. Con 740 punti gli "Scurbatt" si sono classificati decimi in una classifica molto competitiva - eufemisticamente - dominata dagli "ASD The Bowmen" con la bellezza di 1116 punti, e dove anche gente indubbiamente in gamba come i nostri "cugini/rivali" Arcieri dell'Adda" hanno faticato a raggiungere il podio (sesti con 1021 punti, che comunque vista la disciplina sono tutt'altro che pochi).
Soddisfazione espressa anche dal "Capitano" del team, Daniele Alessandro Folli, che si è detto fiducioso che questa gara non sarà l'ultima per gli "Scurbatt", e ha auspicato che visto questo esempio pionieristico, magari qualche altro Martesana possa farsi incuriosire da questa disciplina difficile quanto stimolante.